Descrizione delle lavorazioni del
mais

La prima operazione è l’aratura superficiale, consiste nel capovolgere la terra: così facendo il terreno sottostante viene in superficie e viceversa. La seconda operazione è l’erpicatura che prepara il terreno alla semina. Consiste nel livellare il terreno e sminuzzare le zolle prodotte dall’aratura. Le pannocchie di mais scelte l’anno prima per seme, in primavera vengono seminate. Dopo la semina si lavora il terreno con il rompi croste e poi vengono effettuate numerose altre pratiche agronomiche prima della raccolta, quali strigliatura, sarchiatura e concimazione.

 

Successivamente viene effettuata una prima raccolta manuale, dove vengono raccolte le migliori pannocchie utilizzate l’anno successivo per la semina. Poi avviene una raccolta meccanica con la mietitrebbia. Il mais raccolto a mano viene intrecciato e messo ad essiccare naturalmente. Mentre quello raccolto meccanicamente viene essiccato con l’essiccatoio a basse temperature. Dopo l’essiccazione, il mais viene prima pulito, poi macinato a pietra ed infine confezionato. Una parte di esso viene cotta e trasformata in polenta pronta.